Di
Aristide Fiore
[Pubblicato
su Le
Cronache del salernitano,
10 gennaio 2014, p. 9.]
«Che
cos'è un grimaldello di fronte a un titolo azionario? Che cos'è
l'effrazione di una banca di fronte alla fondazione di una banca? Che
cos'è l'omicidio di fronte a una vita da salariato?».
La famosa battuta che Bertold Brecht fa pronunciare al bandito
Macheath
(Mackie
Messer), nell'Opera da tre soldi è una
sintesi efficace di
una rappresentazione che pone in stretta relazione lo spietato mondo della malavita e il non meno spietato
mondo degli affari. Il capolavoro brechtiano musicato da Kurt Weill,
che sarà messo in scena il 14 gennaio al Teatro “Giuseppe Verdi” di Salerno, nell'allestimento curato dalla compagnia "Il teatro degli attori", è
stato presentato presso il Palazzo di Città, con una conferenza
stampa alla quale ha partecipato, insieme a organizzatori e
interpreti, l'Assessore comunale alla Cultura Ermanno Guerra.
Secondo
Franco Alfano, che ha curato la regia, la
scelta di mettere in scena questo lavoro non è stata certo casuale,
visti i temi decisamente attuali: l’immoralità, l’ipocrisia e la
spregiudicatezza degli uomini in una società violenta, nella quale
la lotta per la sopravvivenza è all’ordine del giorno.
Nell'intento
di proporre una lettura attuale dell'opera, è stato individuato un
parallelo tra il teatro di Brecht e il cinema di Tarantino,
accomunati dall'ambientazione (il mondo della malvita e, più in
generale, i personaggi
socialmente emarginati e privi di scrupoli, come i malviventi, le
donne di malaffare, ma anche i poliziotti e gli uomini di potere
corrotti)
e dai rapidi passaggi dal registro tragico a quello comico.
L'attualizzazione dell'allestimento ha riguardato anche alcuni
aspetti paratestuali: i cartelli che Brecht faceva passare sul
proscenio saranno sostituiti da performances artistiche: le “visioni
di sabbia” di Licio Esposito.
Secondo Ciro Gilardi, che si appresta a un doppio debutto, sulle
tavole del Massimo cittadino e col teatro brechtiano, nel ruolo del
protagonista, «sposare Brecht e Tarantino vuol dire anche
modernizzare il linguaggio».
Tra
gli altri interpreti principali, Ascanio Ferrara vestirà i panni di
Jonathan Jeremiah Peachum, mentre il ruolo di Celia Peachum – La
moglie di Peachum, che l'aiuta negli affari – è affidato a Carla
Avarista e quello di Polly Peachum a Meri Cannaviello. Roberto
Lombardi interpreterà Jackie "Tiger" Brown, capo della
polizia di Londra e miglior amico di Mackie dai tempi dell'esercito,
la cui figlia, Lucy Brown, che afferma di essere sposata a Mackheath,
sarà impersonata da Adriana Fiorillo. Infine Cristina Recupito sarà
Jenny Diver, una prostituta che ha avuto una relazione con Mackie, ma
a causa di un inganno finisce per tradirlo, e Igor Canto interpreterà
Mattia della Zecca.
Gli
attori sono stati seguiti dalla vocal
trainer Silvana Noschese. Nello spettacolo si alternano infatti
momenti di prosa a momenti musicali e cantati. La musica di Kurt
Weill, che in quest'occasione sarà eseguita dal vivo con la
direzione del maestro Roberto Marino, al quale si devono anche la
concertazione e gli arrangiamenti, si ispira al cabaret
e
al jazz
e ha contribuito sensibilmente al successo e alla fama dell'opera
brechtiana. Ermanno
Guerra ha dichiarato di aspettarsi molto da questa operazione, la
quale ben rappresenta la vivacità culturale che caratterizza la
nostra città in questo momento storico, e ha lodato anche l'intento,
perfettamente riuscito, di aggregare molte delle professionalità
presenti nel contesto cittadino. Per
la prevendita biglietti ci si potrà rivolgere al botteghino del
Teatro oppure alla sede dell'associazione Mumble Rumble, in Via Vincenzo Loria n°
35.
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